Alcuni paesi hanno pass equiparati: ecco quali

Green pass, attività e verifiche all’ingresso: cosa chiedere a chi, non essendo europeo, non può esibire il green pass? Allo stato attuale, in base a quanto disposto dal Ministero della Salute a fine luglio, sul territorio italiano sono valide le certificazioni rilasciate dalle autorità sanitarie di Stati Uniti, Canada, Giappone, Israele, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo) che sono riconosciute come equivalenti a quelle dell’Unione Europea emesse dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19.
Per gli Stati uniti, in particolare, il soggetto da verificare potrà ritenersi abilitato se esporrà la “White Card” rilasciata dalle autorità Usa ai cittadini americani che hanno completato il ciclo vaccinale, è equiparata al Green Pass.
Le certificazioni, nel rispetto dei requisiti della Circolare del 30 luglio del Ministero della salute possono essere esibite in formato cartaceo o digitale e permettono l’accesso ad attività e servizi che richiedono il possesso della Certificazione verde COVID-19, secondo la normativa d’emergenza in vigore.
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