Stefano Ricci riparte da Usa e Europa (e da Firenze)

Clipboard-005Stefano Ricci si lascia alle spalle un anno difficile su due mercati strategici come Russia e Cina, e riparte puntando su Europa e Usa e valorizzando il legame con Firenze, dove l’azienda di abbigliamento sartoriale maschile di lusso è nata 44 anni fa: un negozio (il secondo in città) aperto all’hotel Four Seasons; il 50% della produzione, tutta made in Italy, realizzata qui; una campagna pubblicitaria ambientata nella città toscana e intitolata “Lost in beauty”; gli ultimi due lookbook realizzati nel castello di Sammezzano e all’Antico setificio fiorentino in riva all’Arno, di proprietà della famiglia Ricci.

Il 2015 si è chiuso con un fatturato vicino ai 146 milioni (per l’87% all’export), in calo di circa il 6% sull’anno precedente, e un margine operativo lordo rimasto sopra il 25%. Gli Usa hanno segnato +13%, la Gran Bretagna +7%; in calo Cina (-9%), repubbliche ex sovietiche (-2,5%), Italia (-5%). Proprio a Londra è il prossimo, importante investimento del gruppo fiorentino: cinque milioni di euro per aprire, in luglio, una boutique di proprietà in Mount street.

La strategia retail proseguirà (ormai i negozi Stefano Ricci hanno superato quota 50, l’ultimo aperto nei giorni scorsi a Las Vegas) sempre in luglio con l’apertura di un negozio a Vancouver. Nordamerica e Europa sono dunque le aree su cui il gruppo fiorentino, che ha messo in stand by il progetto di quotazione in borsa, si sta focalizzando per rispondere ai cali di vendite in Russia e Cina.

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