Hanno letteralmente tappezzato con le loro scritte oltre 1000 spazi di Firenze, fra muri, vie del centro storico, luoghi di culto e vagoni di autobus, treni e tramvia. Ora però sono stati individuati e scoperti.
La polizia municipale ha infatti denunciato 6 graffitari, i quali, ha dichiarato il comandante dei vigili, Marco Seniga, «rischiano fino a 3 anni di carcere: le indagini sono partite nell’estate scorsa – ha spiegato – e stiamo lavorando in maniera strutturata con la procura: una serie di figure sono state individuate e tra i reati ipotizzati c’è anche il danneggiamento aggravato, visto che sono stati imbrattati immobili del centro storico, luoghi di culto e strutture destinate al trasporto, come autobus e vagoni ferroviari».
L’indagine, condotta da una speciale task force per il contrasto del fenomeno, ha richiesto molti mesi ed è sfociata in una raffica di perquisizioni che ha portato alle denunce.
Palazzo Vecchio ha inoltre annunciato, per bocca di Federico Gianassi e Alessia Bettini, rispettivamente assessori alla Polizia municipale e all’Ambiente, un nuovo regolamento per disciplinare l’attività dei writers. La normativa, che dovrebbe arrivare in Consiglio comunale nelle prossime settimane, prevederà la possibilità per i creatori di graffiti di esercitare la loro attività in alcuni luoghi legittimati, scelti dall’amministrazione.