Piombino: Aferpi (ex Lucchini), il viceministro Bellanova: non lasciamo nessuno senza lavoro. Scettici i sindacati

Importante incontro al Ministero dell’Economia sulla vicenda Aferpi Ex Lucchini, i cui risultati sono stati così sintetizzati dal viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova: «Noi non lasciamo le persone senza lavoro. Lo dico a nome di tutto il governo. Ci diamo atto che lavoriamo tutti per il buon andamento del progetto – ha proseguito la viceministro -. Oggi abbiamo acquisito due segnali importanti. I tempi rapidi per le bonifiche dell’area, cosi’ come ci ha fatto sapere il ministero dell’Ambiente e l’accordo con la Regione Toscana che ha convocato la cabina di regia su Aferpi per il 17 marzo, dove avremo anche la presenza del ministero delle Infrastrutture. Dobbiamo verificare in tempi brevi i piani industriali relativi all’agroalimentare e alla logistica – ha concluso Bellanova rivolgendosi all’azienda-. Solo cosi’ nessun lavoratore, quando finiranno gli ammortizzatori sociali, restera’ senza un’opportunita’ di lavoro».

ROSSI – Raggiante anche il Presidente toscano Enrico Rossi: «Stiamo seguendo la vicenda. Anche dopo la riunione di oggi sembra che il gruppo Aferpi stia rispettando gli impegni e che il programma vada avanti secondo i tempi prestabiliti. Noi comunque continueremo a fare la nostra parte con le opportune verifiche sull’evolversi della situazione, sia riguardo all’industrializzazione dell’area sia per l’intera partita che interessa la città».

All’ottimismo delle istituzioni fanno da contraltare le molto meno entusiastiche reazioni di parte sindacale.

FIOM – La Fiom è preoccupata per l’allungamento dei tempi: «Siamo molto preoccupati per l’allungamento dei tempi della realizzazione di tutte le fasi del piano industriale – spiega Mauro Faticanti, coordinatore siderurgia per la Fiom – poiché se non vengono concretizzati in fretta gli impegni presi si rischia di andare verso la fine della copertura degli ammortizzatori sociali, con il rischio di possibili centinaia di esuberi».

UGL – Mentre l’Ugl afferma: «È stato un incontro interlocutorio, perché non abbiamo purtroppo ottenuto le risposte attese da noi e prima di tutto dai lavoratori. L’azienda ritiene di poterle dare nel prossimo incontro che dovrebbe avvenire nella prima decade di aprile, tuttavia le nostre perplessità restano invariate». Così il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli.

E credo che in questo caso occorra seguire piuttosto a linea prudente dei sindacati che i proclami di Governo e Regione, interessati a pubblicizzare i loro interventi più che a risolvere concretamente la questione. Attendiamo dubbiosi gli ulteriori sviluppi.

 

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