Contrasto della povertà e Jobs Act per il lavoro autonomo

Contrasto della povertà e  Jobs Act delle partite Iva

Povertà

Il governo ha varato oggi un disegno di legge che libera 200 euro a testa per 4 milioni di poveri e aggiunto alcuni diritti per alcuni aspetti legati al lavoro autonomo.

Gli stanziamenti per questi provvedimenti sono già inseriti nella Legge di Stabilità.

Misure sulla povertà. 

Con il provvedimento in arrivo, si delineano gli interventi per i più bisognosi, che diventeranno in futuro strutturali e su scala nazionale. In tutto sono 800 milioni – stando alla Stabilità 2016 – le risorse stanziate per 4 milioni di poveri, 200 euro in media a testa. 600 milioni arriveranno dal Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva, che diventa così strutturale e 200 milioni dall’Asdi, l’assegno che scatta dopo la Naspi (Nuova indennità di disoccupazione). Dal 2017, le risorse per il piano povertà salgono a 1 miliardo strutturali. Il contenuto della delega, però, a quanto emerge non indica risorse a sostegno delle misure indicate, che dovranno essere reperite dalle amministrazioni competenti (dunque ministero del Lavoro ed enti locali).

Statuto per i lavoratori autonomi. 

Tra le novità , si prevede la possibilità di dedurre le spese per la formazione fino a 10mila euro l’anno. In caso di maternità, le lavoratrici autonome non saranno più obbligate a sospendere del tutto l’attività lavorativa durante i 5 mesi di maternità previsti dalla legge. Per la malattia superiore a due mesi si potrà sospendere il pagamento dei contributi sociali fino a due anni, mentre ci sarà un incentivo al lavoro ‘agile’ e chiarimenti sulle assicurazioni a beneficio imprese e lavoratori.

 

 

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