Sono in molti i fiorentini che hanno deciso di passare l’ultimo dell’anno fuori casa, al ristorante o in pizzeria, sempre con un occhio al prezzo. Si sceglie dove cenare sulla base della qualità offerta ma anche tenendo in considerazione il prezzo, alla continua ricerca del giusto equilibrio tra qualità e prezzo. Ad andare per la maggior, nel centro di Firenze, sono i menù alla carta, che riescono a soddisfare tutti, anche i palati più indecisi senza dimenticare chi soffre di intolleranze alimentari, e che risultano così una scelta vincente sia per i gruppi di amici che per le famiglie.
“I concerti nelle piazze e le varie animazioni per il centro di Firenze rappresentano una spinta a passare il capodanno nei ristoranti del centro. I fiorentini che hanno scelto di salutare il 2015 cenando fuori casa sono in aumento rispetto agli anni passati, si ha un ritorno a “numeri pre-crisi”. – ha commentato Claudio Bianchi Presidente Cittadino Confesercenti Firenze e titolare del Ristorante “I Ghibellini” – Noi ristoratori abbiamo fatto il possibile per invogliare le persone a passare fuori casa l’ultimo giorno dell’anno, con menù alla carta ad hoc e stando attenti al rapporto qualità prezzo. Tutto ciò nell’ottica di soddisfare le esigenze di tutti i clienti, si va da chi predilige una pizza veloce per poi correre in piazza a festeggiare, a chi opta per un menù completo e sontuoso e decide di trascorrere maggior tempo a tavola”.
Firenze si conferma, anche in quest’ultimo periodo dell’anno, una delle mete universalmente preferite dal turismo italiano ed internazionale; numeri supportati, anche, dalle temperature miti e dall’assenza di neve in montagna. Già per il Ponte dell’Immacolata la città era stata letteralmente presa d’assalto da turisti e visitatori giunti da ogni parte del mondo. Per gli ultimi giorni dell’anno, a Firenze si registra un’occupazione media delle strutture ricettive pari a circa il 90%, supportato da prezzi concorrenziali con le altre tipiche destinazioni europee. Turisti soprattutto italiani che decidono di passare qualche giorno all’insegna della cultura e dell’enogastronomia; quest’anno il calendario determina una maggior permanenza dei visitatori in città, circa 2/3 giorni la presenza media. Non solo i turisti, però, riempiranno i locali del centro ma anche famiglie di fiorentini con bambini al seguito, questo a dimostrazione di una nuova e ritrovata fiducia da parte dei consumatori.
Non sono pochi però anche coloro che opteranno per passare la serata di San Silvestro tra le mura domestiche in compagnia di amici e familiari. Anche in questo caso si registra una ritrovata attenzione alla qualità e ai prodotti freschi senza però dimenticare la spesa. I prodotti che vanno per la maggiore per il classico “Cenone” sono: cotechino, zampone, prodotti pronti da cuocere nel reparto macelleria; pescato al forno, crudo di mare, molluschi nel reparto pescheria; panettone artigianale in molteplici varianti, ricciarelli, cantuccini, millefoglie e marengo per quanto riguarda la pasticceria.
Tra i più giovani vi è la tendenza a cenare in casa tra amici e poi terminare la serata in un locale a festeggiare; una soluzione all’insegna del divertimento e dello stare insieme.
“Per quanto riguarda le festività, ad oggi, si è registrato un aumento di vendite, nel settore alimentare, rispetto agli anni scorsi; le famiglie hanno riscoperto un’attenzione nei confronti del piatto da servire a tavola. – ha commentato Raffaele Viggiani Presidente Fiesa-Confesercenti Firenze e titolare della Pescheria “Marisa” di Grassina” – Anche per il 31 dicembre sembra confermarsi il trend positivo delle ultime settimane; chi decide di passare San Silvestro a casa sceglie con cura il menù, ponendo attenzione alla qualità e al prodotto fresco, magari a discapito del numero di portate. Nel settore del pescato quest’anno si è registrata un alto livello di qualità dovuta al clima mite e all’assenza di vento nel mare nostrano che ha facilitato la pesca”.